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Forte di Belvedere a Firenze

Forte di Belvedere a Firenze

La Storia del Forte di Belvedere

Il Forte di San Giorgio, conosciuto come Forte di Belvedere per la bella vista panoramica della città che si può godere da questo luogo, fu innalzato a Firenze nel 1590 su richiesta del Granduca Ferdinando I.

Nel tardo Cinquecento i Medici cominciarono a pensare alle possibili situazioni in cui avrebbero dovuto difendere la loro vita e la loro fortuna da possibili assedi o da malattie come la peste. Nacque così il progetto di erigere una fortezza.

Forte di San Giorgio è stato progettato e realizzato in 5 anni da Bernardo Buontalenti per due scopi: difendere la città da possibili attacchi da parte di nemici e invasori e, offrire un rifugio sicuro alla famiglia Medici in caso di rivolta interna. Il forte poteva, infatti, in caso di emergenza, essere raggiunto da Palazzo Pitti attraverso il Giardino di Boboli.

Buontalenti progettò gli angoli del forte in modo da permettere strategicamente che tutte le mura fossero visibili da un muro. Progetto all’avanguardia a quel tempo, invenzione importante per difendere la fortezza dal fuoco incrociato nemico, aiutando a proteggere le altre pareti.

Forte di Belvedere a Firenze presenta la caratteristica pianta stellare, prevista dalla trattatistica per le fortezze da realizzare in luoghi con differenze altimetriche, è definita da cinque bastioni dei quali due rivolti verso la città, con al centro un contrafforte triangolare detto la Diamantina, e gli altri tre posti a difesa di Firenze verso le colline di San Miniato e Arcetri.

Sappiamo, da un disegno dell’epoca, che la fortificazione doveva essere ancora più complessa con una serie di bastioni e tenaglie pronti a inglobare le antiche mura e le difese più recenti, per rendere ancora più efficace la difesa dall’esterno. 

Il forte di Belvedere non conobbe guerra e le sue mura non dovettero proteggere da rivolte. I cannoni spararono per feste, nozze, nascite di principini o per annunciare l’arrivo di qualche sovrano straniero in visita. Quando il granduca Leopoldo II lasciò Firenze, il Forte fu spogliato e tutte le artiglierie trasferite alla Fortezza da Basso.

Palazzina di Belvedere

Più antica del Forte, al suo interno troviamo la raffinata Palazzina di Belvedere, progettata da Bartolomeo Ammannati intorno al 1570 e che divenne il centro di comando della fortezza. Qui i Medici tenevano custodite le loro ricchezze nei sotterranei. Importante sottolineare come la palazzina, fosse preesistente alla realizzazione del forte che la ingloba e che rappresentasse un reale “belvedere” ad uso della corte.

Per secoli il Forte del Belvedere ha assolto alla sua funzione militare, senza peraltro subire attacchi né esterni né interni.

Forte di Belvedere oggi

Oggi il Forte Belvedere è uno dei più bei punti panoramici della città. Fino al 1951 la Fortezza del Belvedere fu una struttura militare, anno in cui l’Esercito Italiano la donò al Comune di Firenze

Dopo un restauro, dal 1955 la fortezza fu aperta al pubblico ospitando mostre d’arte moderna, feste e spettacoli all’aperto durante l’estate.

Tra le esposizioni d’arte più importanti: 

  • la mostra di Henry Moore nel 1972
  • una dedicata alle autovetture Ferrari, la prima al mondo, nel 1990
  • le sculture di Fernando Botero nel 1991

Tra il 2006 e il 2008 a Forte Belvedere sono morti due ragazzi in circostanze simili: il 3 settembre 2006 Luca Raso, ragazzo romano di 20 anni, è morto cadendo dai bastioni del forte; il 15 luglio 2008 Veronica Locatelli di 37 anni è caduta mentre festeggiava lì il suo compleanno ed è morta dopo una caduta di 10 metri. 

La fortezza è stata chiuso per indagini da parte della Procura per l’eventuale responsabilità del Comune di Firenze, concluse con un’assoluzione e due condanne, tra cui quella dell’ex consigliere Silani.

Il Forte Belvedere è stato riaperto al pubblico l’8 luglio 2013, con una mostra dell’artista cinese Zhang Huan.

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